Piacenza, “Ancora una volta affido, al calore di una lettera, i sentimenti di solidarietà e affetto dell’intera comunità piacentina, che oggi più che mai vi è vicina nel ricordo, condividendo un dolore che il tempo non affievolisce”. Così scrive il sindaco Patrizia Barbieri ai familiari delle vittime della tragedia ferroviaria dell’Etr 500 “Botticelli”, che il 12 gennaio 1997 deragliò alla stazione di Piacenza, causando la morte di otto persone: i macchinisti Pasquale Sorbo e Lidio e De Sanctis, le hostess di bordo Cinzia Assetta e Lorella Santone, gli agenti della Polfer Francesco Ardito e Gaetano Morgese, Agatina Carbonaro e Carmela Landi tra i passeggeri.
Il perdurare dell’emergenza sanitaria non ha consentito lo svolgimento della tradizionale commemorazione alla presenza dei loro cari, ma non sono mancati gli omaggi floreali da parte dei parenti, accanto a quelli dell’Amministrazione comunale, delle Ferrovie dello Stato e del Dopolavoro Ferroviario di Piacenza, che anno dopo anno h…
